Commentario abbreviato:Giobbe 23:1Capitolo 23 Giobbe si lamenta che Dio si è ritirato Giob 23:1-7 Afferma la propria integrità Giob 23:8-12 I terrori divini Giob 23:13-17 Versetti 1-7 Giobbe si appella dai suoi amici al giusto giudizio di Dio. Vuole che la sua causa sia giudicata rapidamente. Benedetto sia Dio, possiamo sapere dove trovarlo. Egli è in Cristo, per riconciliare il mondo a sé, e sul seggio della misericordia, in attesa di essere benevolo. Lì il peccatore può andare e lì il credente può presentare la sua causa davanti a Lui, con argomenti tratti dalle sue promesse, dalla sua alleanza e dalla sua gloria. L'attesa paziente della morte e del giudizio è la nostra saggezza e il nostro dovere, e non può avvenire senza un santo timore e tremore. Desiderare appassionatamente la morte o il giudizio è il nostro peccato e la nostra follia, e ci fa male, come a Giobbe. Riferimenti incrociati:Giobbe 23:1Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. Dimensione testo: |